Corcos Vittorio Matteo (1859-1933). Biografia. Quadri in vendita.
Vittorio Matteo Corcos nacque a Livorno nel 1859.
Figlio di Isach Corcos e di Giuditta Baquis, s’iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Firenze, seguendo i corsi di Pollastrini.
Tra il 1878 e il ’79 si trasferì a Napoli ospite di Morelli, dove eseguì L’Arabo in preghiera, acquistato dal re Umberto I, e Il boia.
Nell’80, dietro suggerimento di questi, raggiunse la capitale francese e qui conobbe Giuseppe De Nittis che gli presentò Zola, Daudet, Degas e Manet.
Entrò poi in contatto con il famoso mercante d’arte Goupil che, reclutandolo nella propria “scuderia” (il contratto durerà 15 anni), l’orientò verso una copiosa produzione di ritratti e di raffinati interni che assecondassero il gusto e le richieste di una clientela mondana.
Nel 1882 frequentò lo studio del celebre ritrattista Léon Bonnat.
In Francia si dedicò anche alla grafica pubblicitaria e all’illustrazione (Le Figaro, L’Illustrazione italiana) e partecipò a numerosi Salon (A la brasserie, 1881; Lune de miel, 1882; Ritratto di dama, 1885).
Nel 1886 Vittorio Matteo Corcos rientrò in Italia per il servizio militare, stabilendosi a Firenze.
Qui il 29 dicembre sposò Emma Ciabatti e strinse amicizia con Telemaco Signorini.
Su consiglio di quest’ultimo, intraprese alcuni occasionali viaggi a Londra per conoscere quell’ambiente artistico.
Nel 1897 espose a Firenze uno dei suoi quadri più famosi, Sogni, in cui il genere ritrattistico è declinato in velate atmosfere decadenti.
Tra i più celebri ritratti ricordiamo quello di Silvestro Lega (1889), di Pietro Mascagni (1891), di Giosuè Carducci ((1892), di Paolina Clelia Silvia Bondi (1909) e della giovane sposa di Umberto di Savoia, la Principessa Maria José.
Nel 1913 donò agli Uffizi il proprio Autoritratto.
Vittorio Matteo Corcos morì a Firenze l’8 novembre e pochi giorni più tardi lo seguì la moglie.
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