Bartolena Giovanni (1866-1942). Biografia. Quadri in vendita.
Giovanni Bartolena nacque nel 1866 a Livorno.
Nipote del pittore Cesare, che lo avviò fin da giovanissimo allo studio della pittura, nel 1886 si stabilì a Firenze per studiare con Giovanni Fattori.
Di carattere esuberante e indipendente, ebbe spesso discussioni con il maestro al quale però rimase sempre legato da un’affettuosa amicizia.
Esordì nel 1892 all’Esposizione di Torino con due dipinti (Strada di collina presso Livorno e Pascolo in Campo al Melo, presso Livorno).
All’età di trent’anni si trasferì a Marsiglia, in seguito al fallimento economico della famiglia.
In Francia si guadagnò da vivere facendo il conduttore di tram a cavalli.
Successivamente Giovanni Bartolena soggiornò a Lucca e Firenze, ospite dell’amico Plinio Nomellini ed in Versilia.
Nel 1919 rientrò a Livorno lavorando assiduamente a numerose tele.
Amante soprattutto delle nature morte (Ricci e boccale, Sigaro e arance), fu apprezzato per l’esuberanza del tratto e per la sensibilità cromatica.
Cercò, infatti, di mantenere inalterata tutta l’intensità e lo smalto dei colori utilizzati elaborandoli direttamente sulla tavola che trattava con diverse sostanze affinchè non assorbisse completamente i colori da stendere sulla tela.
Oltre alle nature morte, si ricordano le opere realizzate osservando il paesaggio con un lungo cannocchiale da marina (Piazza a Livorno, Cisternone, Pini a Quercianella ecc.).
Altri soggetti, di chiara matrice fattoriana, figurano nel suo repertorio (Il buttero, Soldati a cavallo e l’Autoritratto).
Otterrà l’apprezzamento della critica solo nel 1927, anno in cui a Milano fu inaugurata una mostra personale di circa trenta quadri.
Giovanni Bartolena morì a Livorno nel 1942.
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