Inganni Angelo (1807-1880). Biografia. Quadri in vendita.
Angelo Inganni nasce a Brescia il 24 novembre 1807.
Con la morte della madre si mantiene eseguendo ritratti, affreschi e pitture sacre.
Durante il servizio militare a Milano ritrae, per scommessa, il generale Wallmoden.
Conosce il maresciallo Radetzky che, rimasto colpito, gli commissiona diverse opere aventi per soggetto battaglie e parate e gli propone di iscriversi all’Accademia di Brera dove frequenterà i corsi di Giovanni Migliara e Pelagio Palagi.
Dal 1834 partecipa alle mostre annuali dell’Accademia di Brera.
Le prime opere che espone sono un Ritratto femminile e Evoluzione militare nell’accampamento di Medole e Castiglione, commissionatogli da Radetzsky.
Il 14 aprile 1842 sposa Aurelia Bertera, vedova del pittore Giovan Battista Gigola, un amico di vecchia data; nello stesso anno la coppia si trasferisce a Gussago e nasce il primo e unico figlio Enrico.
Negli anni tra il 1842 e il 1855 Inganni intraprende diversi viaggi in Lombardia, a Torino, Vicenza, Venezia, Trieste, Padova e Verona.
Nel 1845 diventa tutore di Amanzia Annunciata Guerrilot poichè il padre della ragazza, morendo, chiede ad Angelo di aver cura della figlia.
In seguito, con l’inizio dei moti rivoluzionari milanesi, tenta di procurarsi delle armi e di arruolarsi nella Guardia Civica ma viene rifiutato.
Al Salon di Parigi espone Veduta della piazza del Duomo di Milano con il Coperto del Figini; l’opera è realizzata per Napoleone III che invia all’artista una medaglia d’argento e fa collocare il dipinto al Louvre. Rimasto vedovo, nel 1856 sposa Amanzia Guerrillot e si stabilisce a Brescia.
Nel 1879 partecipa al concorso per un monumento alle Cinque Giornate.
Angelo Inganni muore pochi mesi dopo, il 2 dicembre 1880, mentre lavora ad un dipinto per il medesimo documento.