di Maria Adelaide Marchesoni, da Il Sole 24 Ore, 22 ottobre 2016

 

Sotheby’s gioca di nuovo la carta del buyer’s premium per far leva sui proventi e con una mossa a sorpresa decide di agire sulle commissioni prima delle aste autunnali che si terranno a novembre a New York. L’aumento partirà infatti il 13 novembre e gli interventi, secondo la casa d’aste americana, saranno “modesti” con un incremento compreso tra il 5 e il 10% per tutti i lotti. L’ultimo aumento è avvenuto a febbraio 2015 senza però riflettersi positivamente sulla marginalità e la gestione 2015 si è chiusa con un margine in calo al 14,3% rispetto al 14,7% dell’anno precedente. La casa d’aste ha tuittavia dichiarato che a determinare il calo è stata la vendita della collezione Taubman, mentre per tutti gli altri incanti il margine era salito al 15,5%pari a 80 basis point di aumento. E’ migliorata la situazione nei primi sei mesi del 2016 con una marginalità al 16,1% favorita, però, da altri elementi, quali la modifica del mix di vendita, con una minor incidenza dei lotti nella fascia elevata di prezzo e un uso ridotto delle garanzie, effetto positivo in parte annullato dall’anticipo nel semestre dell’asta serale di Contemporary Art a londra che comprende tipicamente opere d’arte di valore più elevato, che generano margini commissionali inferiori.

La nuova struttura commissionale indica per valori fino a 175.000 sterline o 250.000 dollari un buyer’s premium pari al 25%. I clienti di Sotheby’s dovranno pagare una commissione del 20% per i controvalori superiori a 175.000 sterline (250.000 dollari) fino a 2 milioni di sterline (3 milioni di dollari) e il 12,50% per i controvalori superiori a 2 milioni di sterline (3 milioni di dollari). Dalla revisione al rialzo sono immuni le aste che si svolgono a Pechino e le wine action.

“Abbiamo preso questa decisione per due principali motivi – ha dichiarato nel comunicato Mike Goss, il direttore finanziario di Sotheby’s – in primo luogo per compensare la pressione sui margini, in particolare nella fascia alta di prezzo, e in secondo luogo per continuare a investire e migliorare i servizi alla nostra clientela”.

La rivale Christie’s, che ha modificato il buyer’s premium per la prima volata in tre anni il mese scorso, modula la commissione a un livello inferiore: il 25% viene applicato fino a 100.000 (150.000 dollari). Per Phillips la revisione della commissione per il compratore è avvenuta nel maggio di quest’anno, l’aumento precedente risaliva all’aprile 2013. Le nuove soglie indicano un onere del 25% per le opere con un prezzo di aggiudicazione fino a 200.000 dollari (in precedenza fissato a 100.000 dollari), il 20% per le opere tra i 200.001 fino a 3 milioni di dollari e il 12% oltre 3 milioni di dollari.