Flash Back. La storia è oggi
Gallerie internazionali, giovani artisti emergenti, opere antiche, del Novecento e del nuovo Millennio, caratterizzano la settimana dell’arte contemporanea, che, sino al 4 novembre, trasforma Torino in un grande museo diffuso su tutto il territorio. Pinacoteche, fondazioni e spazi espositivi privati offrono al pubblico un ampio panorama di iniziative culturali e artistiche. E dalla 25a edizione di Artissima (dal 2), a Paratissima, da The Others Fair a Flashback, alle Luci d’Artista, si snoda un percorso ricco di esperienze creative che catturano l’attenzione dei visitatori con installazioni, video, fotografie, dipinti, sculture e fogli di grafica.
In quest’ottica, si inserisce il programma di “Flashback. L’arte è tutta contemporanea”, ospitata nel Foyer del Pala Alpitur, corso Sebastopoli 123, che si apre al pubblico giovedì 1 novembre, dalle 10, e si chiude domenica 4 novembre. Diretta da Stefania Poddighe e Ginevra Pucci, la fiera sviluppa il tema “Le rive dell’altro mare”: una riflessione tratta dall’omonimo libro di fantascienza dello scrittore Chad Oliver. A questa frase si è ispirato l’artista Francesco Valeri, che durante i giorni della mostra realizzerà dal vivo, all’interno del padiglione, una imponente opera, “wall painting”, di 60 metri quadri. Mentre Gian Enzo Sperone propone il lavoro dell’americano Tony Matelli, autore di tre figure (autoritratti dell’artista) a grandezza naturale, collocate su piedistalli modellati come rocce e tronchi d’albero.
Oggetti e dipinti d’epoca
Attraverso 4 stand di botteghe antiquarie italiane e straniere, tra cui gallerie provenienti da Londra, Monte Carlo, New York, si ammirano gioielli, mobili, tappeti e una terracotta di manifattura cinese. L’itinerario espositivo permette di “scoprire”, di volta in volta, il pittore fiammingo Adam van Noort, il volto di Cristi del “Maestro del Santo Sangue” e una tela di Mattia Preti (1613-1699), detto il Cavaliere Calabrese, che ha dipinto un realistico profilo di San Giacomo Maggiore. E ancora si nota la scultura in legno intitolata “Disputa di Gesù con i dottori” del 1480 circa, eseguita nella Bottega di Giacomo del Maino e figli, e la tavola, dell’inizio del 1400, con la figura di Sant’Agostino attribuita al pittore Niccolò di Pietro.
Novecento e manifesti contemporanei
E dopo la “Natività” di Eleazaro Oldoni, si entra negli stand dei maestri del Novecento: da Giorgio de Chirico e il fratello Savinio a Felice Casorati, Gentilini e Fontana, autore della raffinata tela “Concetto Spaziale. Attesa”. Insieme al brillante colore dei quadri informali di Spazzapan, si può vedere il pregevole pastello “Busto di donna” di Boccioni, esponente del Futurismo di Marinetti, la scultura in pietra “maternità” di Arturo Martini e una tela di Carol Rama invitata alla Biennale di Venezia del 1956.
E per il pubblico in fiera anche conferenze, concerti e il video “Jardins d’Etè” di Quayola, presentato da Federica Barletta. Sono, inoltre, in mostra i sei manifesti di “Opera Viva Barriera di Milano 2018”, firmati da altrettanti artisti contemporanei, del progetto di Alessandro Bulgini promosso da Flashback.
da La Stampa, 26 ottobre 2018
Angelo Mistrangelo
FLASHBACK | 1-4 NOVEMBRE 2018