Parin Gino (1876-1944). Biografia. Quadri in vendita.
Gino Parin nacque a Trieste nel 1876. Il suo vero nome era Federico Gino Pollack. Avviò l’educazione artistica nello studio del pittore triestino Eugenio Scomparini per poi proseguire in quello del veneziano Girolamo Navarra. A 19 anni si recò a Monaco per frequentare l’Accademia dove seguì i corsi di Karl Raupp e conobbe la pittura dei Preraffaeliti, di Lenbach, von Marées e von Stuck. Divenuto membro del Münchener Künstler Genossenschaft, espose spesso al Glaspalast. Viaggiò molto in Europa, visitando la Svizzera, la Francia e l’Inghilterra. Dal 1910 cominciò a partecipare alle collettive del Circolo Artistico di Trieste. Qui si stabilì definitivamente allo scoppio della prima guerra mondiale. Partecipò alle Biennali del 1921, 1924, 1928 e 1932. Nel 1923 ricevette la medaglia d’oro alla Quadriennale di Torino. In questo periodo il suo stile, dall’originaria impostazione accademica tedesca, evolse verso una personale rielaborazione del gusto degli anni Déco. La produzione, incentrata soprattutto su ritratti femminili e pittura d’interni, gli valse la definizione di “pittore delle belle donne”.
Deportato dai tedeschi nel 1944, morì nel campo di Bergen Belsen.