Chini Galileo (1873-1956). Biografia. Quadri in vendita.
Galileo Andrea Maria Chini nacque il 2 dicembre 1873 a Firenze. Dopo la morte dei genitori lo accudì lo zio Dario, affermato restauratore di affreschi, che lo iscrisse ai corsi di decorazione della Scuola d’Arte di Santa Croce a Firenze.
Nel 1889 iniziò a lavorare nella bottega del pittore Amedeo Buontempo e cinque anni dopo collaborò con Augusto Burchi.
Nel 1895 cominciò a frequentare la Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nello stesso anno conobbe Elvira Pescetti che sposò nel 1899. L’anno successivo fondò la manifattura L’Arte della Ceramica con Giovanni Vannuzzi, Vittorio Giunti e Giovanni Montelatici; insieme vinsero due medaglie d’oro alle Esposizioni Internazionali di Torino e Londra.
Nel 1900 nacque la prima figlia Isotta e l’anno seguente il figlio Eros. Con i lavori in ceramica venne premiato a Bruxelles, St. Louis e San Pietroburgo ma, a causa di alcune divergenze con i soci, lasciò la manifattura.
Sei anni più tardi , nel Mugello, fondò con il cugino Chino la manifattura Fornaci San Lorenzo. Quattro anni dopo il Re del Siam, Rama V, dopo aver ammirato i suoi lavori alla Biennale di Venezia lo invitò a lavorare a corte dove affrescò la sala del trono nel Palazzo Reale oltre ad eseguire una serie di ritratti della famiglia del sovrano.
Rientrò in Italia nel 1912 per un breve periodo a causa di una malattia di Chino ed Elvira; ritornò definitivamente in patria un anno più tardi. Nel 1946 morì la figlia Isotta; da questo momento la sua attività si ridusse a causa di problemi alla vista che lo condussero progressivamente alla cecità. Il 23 agosto 1956 morì nel suo studio.
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