di Silvia Mazza, da Il Giornale delle Mostre, novembre 2014
«Di là del faro. Paesaggi e pittori siciliani dell’Ottocento» è la mostra curata da Sergio Troisi e Paolo Nifosì e organizzata da Civita Sicilia presso Villa Zito dal 9 ottobre 2014 al 9 gennaio 2015.
La mostra riunisce gli artisti siciliani o stabilmente attivi in Sicilia in un arco temporale ampio, dalla costituzione del regno delle Due Sicilie alla Prima Guerra Mondiale, eppure segnato da una vicenda artistica dai caratteri relativamente omogenei. La cornice è quella di Villa Zito, riaperta parzialmente per l’occasione, in attesa di ospitare, dal prossimo febbraio, la collezione permanente della Fondazione Sicilia, dopo il completamento del restauro del secondo piano. Sono presenti più di 100 opere dei più rappresentativi pittori siciliani dell’epoca, come Giuseppe Patania, Tommaso Riolo, Francesco Zerilli, Giuseppe Sciuti, Antonino Leto e Michele Catti. Tra i dipinti esposti, provenienti sia da collezioni pubbliche sia private, la grande tela di Francesco Lojacono «Strada di campagna» (Un giorno di caldo in Sicilia)», 1877, dal Museo di Capodimonte di Napoli e in deposito alla Camera sei Deputati di Roma; «Al sole» di Ettore De Maria Bergler e, dello stesso autore, «Conca d’oro» dalla Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro: o il dipinto di Francesco Ardizzone Mancini «Marina di Acireale». Esposti anche numerosi dipinti da poco rinvenuti nel mercato antiquario come «Tramonto sulla costa» e «Le guardianelle» di Francesco Scarpinato. Oltre alle sei aree tematiche che presentano i luoghi che la pittura ottocentesca siciliana predilige, con particolare attenzione al paesaggio costiero e a quello interno, una sezione è dedicata a un corpus di disegni dalla galleria Regionale di palazzo Abatellis e un’altra alla fotografia con opere della Fondazione Alinari e di collezioni private.