da Il Corriere della Sera, 21 settembre 2014
Il mercato dell’arte cinese sta dando segni di nuovo vigore. Il valore di opere e pezzi d’antiquariato cinesi battuti all’ata nel 2013 in tutto il mondo ha raggiunto gli 8 miliardi e mezzo di dollari, con un incremento del 29% rispetto all’anno precedente (quando si erano fermati a 6,6 miliardi, crollando del 43% sotto i colpi della crisi). Resta però il 2011 l’anno migliore della breve ma intensa stagione del mercato dell’Impero di Mezzo: 11 miliardi e mezzo di dollari. I dati provengono dal Global Chinese Art Auction Market Report e, come ha dichiarato all’agenzia Bloomberg uno degli analaisti che lo ha compilato, «il mercato migliora decisamente e rispetto al recente passato si tratta di un incremento molto più lento. Non vedrete quindi impennate come nel 2010-2011». Dal 2008 al 2011 il giro di affari dell’arte e dell’antiquariato nella Cina continentale è quintuplicato. Problema cruciale però resta l’inaffidabilità del mercato in Cina: al 31 maggio di quest’anno risultava che il 44% dei lotti aggiudicati all’asta non fossero stati pagati, in parte o del tutto. (ar.g.)