di R. Fi., da Il Sole 24 Ore, 11 agosto 2017
Collezioni di vino, quadri di Andy Warhol e anche yacht. Sono le nuove garanzie che le banche accettano per aprire i rubinetti del credito ai clienti più ricchi. Un’attività fra le più redditizie e sicure, e per la quale — riporta il Wall Street Journal — è scattata una vera e propria corsa. I numeri non lasciano adito a dubbi: la private bank di Goldman ha quadruplicato il suo bilancio di prestiti dal 2010 a 29 miliardi di dollari, mentre quello di Morgan Stanley è cresciuto dal 420% a 74 miliardi di dollari. Ma anche i paperoni possono incontrare difficoltà e non rimborsare i prestiti ottenuti, e così nei portafogli delle banche spuntano oggetti esotici. Goldman Sachs ha — mette in evidenza il Wsj — lo yacht «Natita», munito di una sala cinematografica, una Jacuzzi e uno scalo per l’elicottero. Un «trofeo» per un prestito concesso nel 2014 al miliardario William Kallop: la disputa fra la banca e il suo cliente si è risolta con il sequestro del «Natita», ora nelle mani di Goldman che punta a venderlo.