Gioli Francesco (1846-1922). Biografia. Quadri in vendita.
Francesco Gioli nacque a San Frediano a Settimo (Pisa) il 29 giugno 1846.
Frequentò l’Accademia pisana sotto la guida dell’allora direttore Marianini; la morte di quest’ultimo nel 1863 lo spinse a spostarsi a Firenze dove continuò gli studi seguendo gli insegnamenti di Pollastrini e successivamente di Ciseri.
Nel 1868 esordì a Firenze con il dipinto Carlo Emanuele di Savoia che caccia l’ambasciatore spagnolo per il quale venne premiato anche a Pistoia.
Grazie ai contatti con Telemaco Signorini e Giovanni Fattori, approdò alla pittura dal vero di soggetto campestre: Incontro in Maremma, Passa il viatico, Il guado e Mietitura costituiscono l’espressione del Naturalismo toscano in cui egli riuscì a trasmettere la nostalgia dei tempi trascorsi e il disagio nei confronti dell’avanzare del progresso.
Agli inizi del Novecento orientò la produzione sulle vedute fiorentine dando particolare risalto alla resa atmosferica e luministica in senso impressionista (Tramonto d’autunno, 1902; Vecchi suoni, 1914) sulla base dei dipinti internazionali ammirati alle Biennali veneziane. Fu professore all’Accademia di Bologna e di Firenze.
Nel 1914 la Biennale di Venezia gli riservò una sala personale con 53 opere, decretandone il successo a livello internazionale.
Francesco Gioli morì il 4 febbraio 1922 a Firenze.