Fausto Pirandello, Donne sulla scala
1934
olio su tavola, cm 190 x 152
firmato e datato in basso a sinistra «PIRANDELLO34»
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Fausto Pirandello, titanico solitario della cultura pittorica del secolo scorso, nello storico dipinto appartenuto alla collezione Gualino, Donne sulla scala o Scala, eseguito nel 1934 e presentato alla XIX Biennale di Venezia di quell’anno, si confermava imagier o fabbricante di immagini e inscriveva le figurazioni in rebus psicologici e esistenziali. L’artista traduceva i frammenti inquietanti delle figure in visioni fantasmiche, polemizzando con la poetica del padre Luigi, autore un decennio prima del dramma Diana e la Tuda, in cui lo scultore Nono Giuncano distruggeva i gessi nel suo atelier per riappropriarsi della vita. Moralmente coinvolto nel rapporto arte-vita, l’artista dal 1928 si allineava con chi, come Cézanne, «ha saputo buttare giù e ora non ha nulla per ricostruire».
Nicoletta Colombo, in catalogo della mostra Prima e dopo la Secessione Romana. Pittura in Italia 1900-1935, Centro Matteucci per l’Arte Moderna, Viareggio, 2013, p. 92
Esposizioni
XIX Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, 1934, pp. 119, n. 19, tav. 37; Haus der Kunst, Grosse Kunstausstellung München 1957 mit ausstellung italienischer kunst von 1910 bis zur gegenwart Haus der Kunst, Monaco di Baviera, 7 giugno-15 settembre, 1957, n. 168; Palazzo delle Esposizioni, VIII Quadriennale d’Arte di Roma, Roma, dicembre-aprile 1959-1960, p. 53, n. 39; Palazzo delle Esposizioni, VIII Quadriennale d’Arte di Roma, La scuola romana dal 1930 al 1945, Roma, 1959-1960, n. 25; Palazzo Strozzi, Arte Moderna in Italia 1915-1935, Firenze, 26 febbraio-28 maggio 1967, n. 2047; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Fausto Pirandello 1899, Roma, 21 dicembre-27 febbraio1976-1977, n. 25; Centre George Pompidou-Staatliche Kunsthalle, Realismes 1919-1939, Parigi-Berlino, 17 dicembre-20 aprile, 10 maggio-30 giugno 1980-1981, n. 125; Palazzo Reale, Fausto Pirandello, Milano, 23 giugno-1 ottobre 1995, n. 13; Accademia Nazionale di San Luca, Cesarina Gualino e i suoi amici, Roma, 4 giugno-3 luglio 1997, n. 51; Centro Matteucci per l’Arte Moderna, Prima e dopo la Secessione Romana. Pittura in Italia 1900-1935, Viareggio, 20 luglio- novembre 2013, n. 50
Bibliografia
R. Melli, Visite ad artisti. Fausto Pirandello, in “Quadrivio”, anno II, n. 21, 18 marzo 1934, n. 7; V. Paladini, Note sulla Biennale Veneziana, in “Occidente”, anno III, vol. VII, aprile-giugno 1934, pp. 65-66, tav. 9; E. Cecchi, Pittura Italiana Contemporanea, in “Civiltà”, anno III, n. 9, 21 aprile 1942, p. 45; G. Castelfranco, Introduzione all’arte del nostro tempo, in “Galleria. Rassegna bimestrale di cultura”, anno VII, nn. 4-5, luglio-ottobre 1957, p. 225, tav. XXII, fig. 30, n. 39; G. Castelfranco, in catalogo mostra (Roma, Palazzo delle Esposizioni, VIII Quadriennale Nazionale d’Arte. Sguardo alla giovane scuola romana dal 1930 al 1945), 1959, p. 46, n. 25; C. Maltese, Storia dell’arte in Italia 1785-1943, Einaudi, Torino, 1960, p. 371, tav. 239; G. Marussi, Sguardo alla Quadriennale. La scuola romana, in “Le Arti”, anno XI, nn. 1-2, gennaio-febbraio 1960, p. 2; C. Vivaldi, Scuola romana alla Quadriennale, in “Italia Domani”, 31 gennaio 1960; V. Guzzi, Pirandello, Editalia, Roma, 1976, n. 9; B. Mantura, schede in catalogo della mostra (roma, 1976), n. 25; Z. Birolli, in catalogo della mostra (Milano, Padiglione d’Arte Contemporanea, Letteratura-Arte. Miti del‘900, 19 febbraio-19 maggio), 1979, p. 61, n. 3; P. Fossati, Pittura e scultura fra le due guerre, in Storia dell’Arte Italiana. Il Novecento, Einaudi, Torino, 1982, n. 157; G. Giuffré, Fausto Pirandello. Con un’appendice di scritti inediti, Edizioni della Cometa, Roma, 1984, tav. 27; D. Morosini, L’Arte degli anni difficili 1928-1944, Editori Riuniti, Roma, 1985, pp. 86-88, 90-96; M. Fagiolo dell’Arco, Scuola romana. Pittura e scultura a Roma dal 1919 al 1943, De Luca, Roma, 1986, p. 88; P. Baldacci, in catalogo della mostra (New York, Philippe Daverio Gallery, Scuola romana. Romantic Expressionism, Rome 1930-1945), 1987, p. 11; J. Clair, I gattini ciechi, in catalogo della mostra (Venezia, Palazzo Grassi, Arte Italiana. Presenze 1900-1945, a cura di P. Hulten-G. Celant),1989, p. 167 (ripr.); G. Giuffré, Cambiare per ritrovarsi, in catalogo della mostra (Macerata, Palazzo Ricci, Fausto Pirandello 1899-1975, a cura di G. Appella-G. Giuffré, 2 giugno-16 settembre), 1990, pp. 19, 21 (ripr.); C. Gian Ferrari, Fausto Pirandello, Leonardo-De Luca Editori, Roma, 1991, pp. 26, 109, n.75, fig. 19; C. Gian Ferrari, schede in catalogo della mostra (milano, 1995), pp. 24, 89; G. Marconi, schede in catalogo della mostra (roma, 1997), p. 112; P. Fossati, Autoritratti, specchi e palestre. Figure della pittura italiana del Novecento, Bruno Mondadori Editore, Milano, 1998, n. 101; S. Troisi, Il motivo dei “bagnanti” nell’opera di Fausto Pirandello, in catalogo della mostra (Marsala, Ex Convento del Carmine, Fausto Pirandello. Bagnanti 1928-1972, a cura di S. Troisi-C. Gian Ferrari, 4 aprile-7 giugno), 1998, p. 23 (ripr.); M. Fagiolo dell’Arco, La pittura di Fausto Pirandello. Realismo magico, surrealismo, irrealtà, realismo, astratto, in catalogo della mostra (Roma, Palazzo delle Esposizioni, Fausto Pirandello “La vita attuale e la favola eterna”. Mostra del Centenario, 20 ottobre-10 gennaio), 1999, pp. 16, 20, n. 4 (ripr.); F. D’amico-M. Goldin (a cura di), in catalogo della mostra (Museo di Santa Giulia, Pirandello. Le nature morte, Brescia, 20 gennaio-25 marzo), 2007, p. 117; C. Gian Ferrari, Fausto Pirandello. Catalogo generale, Mondadori Electa, Milano, 2009, pp. 33, 107, n. 96 (ripr.); S. Cortesini, Invisible Canvases. Italian Painters and Fascist Myths across the America Scene, in “American Art”, vol. 25, n. 1, primavera 2011, p. 65 (ripr); N. Colombo, in catalogo della mostra (Viareggio, 2013), p. 92.